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10
Giu
Articolo di Ilaria Fusco

Aria d’estate: più pura nelle Smart City

I dati sull’incremento della mobilità sostenibile registrati in Italia negli ultimi 5 anni dimostrano un progressivo miglioramento, ma ancora tanta strada da fare.

Il rapporto 2020 elaborato da EY sulle Smart City italiane registra la triplicazione delle auto elettriche ed ibride, contro una considerevole diminuzione del parco circolante. Dal 2002 al 2018 Milano ha ridotto il numero di veicoli del 13,1% (più di 100.000 auto), seguita da Napoli (-10,9%), Genova (-9,8%), Roma (-9,4%) e Cagliari (-7,6%).

Questa top five mostrerebbe un andamento virtuoso sparso su tutto il territorio, ma purtroppo è solo un dato apparente, perché, come si evince dal grafico sottostante, in coda troviamo cinque città del sud, tre delle quali mostrano addirittura un aumento dei veicoli in circolo.

Un aiuto per velocizzare la realizzazione delle Smart City potrebbe arrivare dal 5G: la quinta generazione tecnologica permette di interconnettere e gestire in remoto automobili, servizi stradali e dispositivi di sicurezza in tutta la città. I singoli dispositivi elettronici consumeranno meno, mentre la durata d’autonomia delle batterie sarà potenziata.

Viabilità, gestione del traffico, servizi per il cittadino, sensori di sicurezza, video sorveglianza, tutto sarà connesso e gestibile da remoto attraverso questa rete veloce e a bassa latenza.

Le auto a guida autonoma avranno grandi benefici da questa rete perché consentirà di dialogare in tempo reale con le infrastrutture delle strade, ottenendo informazioni vitali per la sicurezza dei conducenti. La digitalizzazione dei nodi stradali consentirà il loro dialogo in modo da garantire una migliore gestione del traffico, deviando il percorso delle auto in caso di problemi.

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