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Meno carbone nella calza… e un “Pacchetto” in più!
Come ogni Epifania, noi di Amico Energia, oltre a formularvi i migliori auguri, facciamo il punto sul processo di Decarbonizzazione negli Stati Europei.
Tra i Paesi che “hanno fatto i buoni” e sono riusciti nell’obiettivo di azzerare le emissioni legate al carbone, ci sono il Belgio, la Svezia, l’Austria e il Portogallo. Quest’ultimo, dopo aver chiuso la centrale di Pego, vicino Lisbona, non brucia più carbone e produce energia sfruttando fonti rinnovabili e gas importato.
Niente regali per Polonia e Germania, che continuano ad usare carbone, rispettivamente, per il 70% ed il 24% della produzione elettrica.
E l’Italia? Nell’ultimo decennio la combustione da carbone è stata dimezzata, e per il momento viene utilizzata solo per il 6% del fabbisogno totale. Ancora qualche sforzo sarà necessario per essere in linea con il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC), che pone obiettivo 0 entro il 2025.
Nella calza, tutti gli Stati Membri dell’Unione Europea troveranno una novità: il Pacchetto “Pronti per il 55%”. Si tratta di un insieme di proposte atte a ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030, alla luce di tre principi fondamentali:
- Garantire una transizione giusta e socialmente equa;
- Mantenere e rafforzare l'innovazione e la competitività dell'industria dell'UE assicurando nel contempo parità di condizioni rispetto agli operatori economici dei paesi terzi;
- Sostenere la posizione leader dell'UE nella lotta globale contro i cambiamenti climatici.