Viaggi
08
Feb
Articolo di Ilaria Fusco

Viaggio sulle tracce degli amanti.

Magari abitiamo proprio a pochi passi da uno dei luoghi in cui, tempo fa, coppie di innamorati “storici”, si sono incontrati.

L’Italia è ricca di storie reali e fantasiose leggende che raccontano amori, talvolta benedetti, spesso maledetti.

Andiamo oltre l’iconico balcone mantovano da cui si affacciava la Giulietta nazionale. Partiamo dal sud, da Napoli, dove, tra una pizza e un caffè in pieno centro storico, a Piazza San Domenico Maggiore, ci troveremo di fronte al palazzo in cui si consumò l’atroce storia tra Maria D’Avalos e Fabrizio Carafa. I due si incontravano di nascosto nelle stanze di Palazzo San Severo e la loro relazione adulterina ebbe fine per mano del marito di lei, Carlo Gesualdo, principe di Venosa, che uccise entrambi lasciando il corpo esangue della moglie esposto per l’intera notte al centro della piazza.

Spostiamoci a est, sugli scogli di Vieste (Foggia), dove, secondo una fantastica leggenda, un bel pescatore di nome Pizzomunno giurò amore e fedeltà eterna alla sua amata Cristalda. La promessa non piacque alle sirene che ogni notte, in mare, lo tentavano al tradimento. Il diniego subito dalle creature degli abissi offese loro al punto tale da uccidere Cristalda, annegandola in mare. Il dolore del pescatore fu tale da pietrificarlo e trasformarlo nel grande scoglio che ancor oggi prende il suo nome. Agli abitanti del posto piace pensare che ogni Ferragosto, per una sola notte i corpi dei due innamorati tornino dagli abissi per abbracciarsi ancora.

“Galeotto fu il libro…” ma dove si svolse l’impudica lettura di Paolo e Francesca? Nelle mura del castello di Gradara, nelle Marche. L’ingenua Francesca acconsentì al matrimonio per procura con Gianciotto, convinta di sposare, in realtà, il fratello di lui: Paolo, bello ed elegante al punto di essere soprannominato “l’Arcangelo”. Ma in amore non c’è inganno che tenga. Così, in assenza del goffo e perfido marito, Francesca si abbandonò ai sentimenti di Paolo che, proprio in quel castello, “la bocca le baciò, tutta tremante…”.

Venezia, città dell’amore è stata palcoscenico di un incontro “cult” della mondanità internazionale: Maria Callas, la Divina della lirica e uno degli uomini più ricchi del mondo, Aristotele Onassis. Li accomunava l’origine greca e l’insoddisfazione matrimoniale. Il loro amore, più o meno celato ha fatto battere i cuori del gossip degli anni ’60. Luci e ombre di due anime invidiate da tutti, ma tristi, immortalate sullo sfondo del Lido, nei giorni del festival del cinema più famoso d’Italia.

Saliamo ancora più a nord per concludere il nostro viaggio verso “quel ramo del lago di Como…”, per osservare i romantici scorci che fanno da sfondo all’ultima immagine di quei Promessi Sposi di cui tutti sanno. E magari, per pranzo, fermiamoci a Lecco, passeggiando nel ridente borgo che fu casa della bella e ritrosa Lucia.

Buon San Valentino a tutti da Amico Energia!