A scuola di sostenibilità
Articolo di Ilaria Fusco
È oramai chiaro che l’educazione delle nuove generazioni non può prescindere dalla corretta e profonda consapevolezza relativa alla questione ambientale.
Non parliamo solo di “ambiente” alla vecchia maniera, ovvero di clima ed ecologia in senso stretto. È necessario formare i più giovani sul discorso complesso ed interdisciplinare della sostenibilità, intesa come educazione al rispetto delle opportunità offerte dal pianeta, in ambito economico, alimentare, climatico, occupazionale e sociale.
Questo il tema portato avanti dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), in collaborazione con il Centro interregionale di studi e documentazione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome (Cinsedo), insieme alla Rete delle università per lo sviluppo sostenibile (Rus), alla Scuola nazionale di amministrazione (Sna). Per raggiungere questi obiettivi, i primi a dover essere formati sono proprio i docenti, che dovranno aggiornarsi sulle tematiche dell’Agenda 2030 in tempo reale.
La transizione ecologica è materia di vita, non meno importante di storia, geografia e matematica.
Tutti a scuola, quindi, con tanta voglia di imparare a rispettare (meglio), se stessi e il proprio mondo.
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