Dallo spazio agli abissi: milionari in vacanza

Articolo di Ilaria Fusco

COME SODDISFARE LE CURIOSITÀ DI CHI HA VIAGGIATO TANTO DA AVER VISTO (QUASI) TUTTO IL MONDO?

Andare oltre. Un po’ più in alto…. Magari in orbita, a bordo di una navicella spaziale da cui è possibile guardare la terra da lontano.

Era il sogno di Richard Brandson, fondatore di Virgin, che, da circa un ventennio, lavora al progetto turistico più esclusivo al mondo: le vacanze nello spazio!

In compagnia di un equipaggio composto da due piloti, e due ingegneri aerospaziali, il milionario britannico ha battezzato il primo volo commerciale andata e ritorno dalla Terra.

La sua Unity 22 è decollata dal New Mexico ed è arrivata a 100 km dal nostro Pianeta.

Ma si sa, il commercio è animato dalla concorrenza. E infatti, a seguire, Jeff Bezos, l’uomo di Blue Origin, è partito dal Texas, portando a casa la stessa fotografia: la Terra come non l’aveva mai vista.

Chi soffrisse di vertigini potrà invece optare per un’immersione subacquea molto suggestiva:

Nell’Oceano Atlantico a circa 400 miglia dalla costa canadese a 3.180 metri di profondità si trova il relitto del Titanic.

Tutti conosciamo la storia della nave di lusso costruita dai cantieri Harland and Wolff, naufragata la notte del 15 aprile 1912, durante il suo viaggio inaugurale.

La terribile scena della collisione con l’iceberg che costò la vita a più di 1500 persone è stata resa celebre dalle immagini del pluripremiato film di James Cameron, che per circa due ore (lo stesso tempo che impiegò il transatlantico a inabissarsi), ci ha raccontato la tragedia tenendoci col fiato sospeso.

Ora, è possibile visitare il relitto. A bordo di un sommergibile di altissima tecnologia navale, accompagnati da ricercatori esperti.

Il “biglietto” costa circa 150.000 euro e bisogna fare in fretta! Al momento le condizioni della struttura sono ancora tali da renderne possibile l’escursione, ma tempo, correnti e sale marino corrodono quotidianamente il relitto, che, a dire degli esperti, tra qualche anno potrebbe non essere più visitabile.

Al di là dell’emozione turistica infatti, bisogna fare i conti con la sicurezza dei passeggeri, che deve essere garantita per tutto il tempo della visita.

QUANDO SI DICE: UN TUFFO… AL CUORE!