Tutti in Comunità… Energetica!

Articolo di Ilaria Fusco

In Italia si moltiplicano le realtà di autoconsumo collettivo da fonti rinnovabili che puntano alla rivoluzione green del settore energetico.
Il rapporto di Legambiente che fotografa l’andamento delle istallazioni eco-sostenibili nel nostro paese, nel corso del 2019, ha censito 32 Comunità Energetiche, più di una per ogni Regione .

Si tratta di progetti di autoconsumo collettivo, tra cui: la Comunità Energetica Rinnovabile Alpina, alimentata attraverso la gestione sostenibile boschiva; l’edificio Nzeb (Nearly-zero energy building), ovvero un edificio a consumo energetico bassissimo, realizzato dall’Energy Building Social Housing del Comune di Prato; o ancora, il caso studio del Condominio Donatello di Alessandria nel progetto Energy Wave.

Sono novità che vanno ad aggiungersi alle oltre 280 buone pratiche di integrazione delle rinnovabili già presenti nel territorio, ed ai 41 comuni 100% “rinnovabili”, cioè, autosufficienti dal punto di vista energetico, elettrico e termico, grazie a soluzioni virtuose ed integrate che hanno generato qualità, lavoro e sviluppo locale (comunirinnovabili.it).

Virtuosismi geograficamente bilanciati: mentre la Lombardia infatti è la regione con il maggior numero di impianti a fonte rinnovabile (8,3 GW di potenza installata), grazie soprattutto all’eredità dell’idroelettrico del secolo scorso, così anche la Puglia vanta il numero maggiore di installazioni delle “nuove” rinnovabili, ossia solare ed eolico (rispettivamente pari a 2,5 e 2,6 GW).

Negli ultimi dieci anni sono stati installati oltre un milione di impianti tra elettrici e termici in 7.911 comuni italiani ed il contributo portato dalle fonti rinnovabili al sistema elettrico italiano si è tradotto in un aumento della produzione energetica di quasi 50 TWh (da 63,8 TWh del 2008 a 114,8 TWh del 2019).

SE È VERO CHE L’UNIONE FA LA FORZA, È ORAMAI PROVATO CHE LA COMUNITÀ FA ENERGIA!