Assicurazioni parti del corpo

Articolo di Ilaria Fusco

OLTRE LE GAMBE C’È DI PIÙ!

Cosa accomuna la modella Heidi Klum, il calciatore David Beckam, e il ballerino Fred Astaire?

La polizza assicurativa!

La pratica è particolarmente diffusa negli Stati Uniti, e riguarda per lo più le fasce sociali più abbienti, dato l’elevato costo delle polizze.

Gli appassionati di gossip sapranno che il fondo schiena di Jennifer Lopez è stato valutato oltre 20 milioni di dollari, mentre Bruce Springteen ha assicurato la propria voce (nello specifico le proprie corde vocali) per poco più di 5 milioni di dollari.

In Italia queste formule non sono ancora contemplate dalle compagnie assicurative. E questo spiega perché la “nostra” Monica Bellucci si è rivolta ad un assicuratore straniero per tutelare il proprio decoltè (con 6 milioni di euro di massimale!)

Possono sembrare follie, ma, in realtà, se pensiamo ad un musicista, un artigiano, ma anche ad un chirurgo, o un fisioterapista, che usano necessariamente le proprie mani per lavorare, scopriamo che non sarebbe così lunare, ma anzi, utile, assicurare quelle parti del corpo.

All’estero, in Inghilterra, ad esempio, un medico effettua una perizia sulla parte del corpo che si intende assicurare. Si valutano quindi i possibili danni, i rischi che corre la persona, in relazione alla sua età, al suo stato di salute e al suo stile di vita. Successivamente si determina quali potranno essere le lesioni in oggetto di copertura.

In Italia, come abbiamo detto, non c’è ancora nulla di simile. Tuttavia, una volta sottoscritta un’assicurazione sulla vita, o su infortuni, si può ricorrere all’aggiunta di una clausola speciale che riguardi una specifica parte del corpo. Nel caso dell’artigiano che non potrebbe più lavorare se perdesse l’uso delle mani, sarebbe possibile conseguire il riconoscimento di un’invalidità tale da ricevere congruo risarcimento.

CHIUDIAMO CON UN SORRISO, E CHE SORRISO!
QUELLO DI JULIA ROBERTS, CHE VALE BEN 22 MILIONI DI DOLLARI.