No al gas russo
Articolo di Ilaria Fusco
NO AL GAS RUSSO, SÌ ALLE FONTI ALTERNATIVE: PER L’UE È POSSIBILE ENTRO IL 2028
Rinunciare completamente all’approvvigionamento di gas proveniente dalla Russia è un’ipotesi realizzabile.
Uno studio dell’Oxford Sustainable Finance Group, intitolato “The Race to Replace” presenta risultati confortanti. Puntando tutto su energie rinnovabili ed efficienza energetica, l’Unione Europea potrebbe dare lo stop alla dipendenza da Mosca.
Non si tratterebbe di evitare il gas russo, importando lo stesso bene da altri paesi, ma di eliminarlo del tutto, sostituendolo con altre fonti energetiche.
Per realizzare il progetto in pochi anni è necessario investire in elettricità rinnovabile, installazioni di pompe di calore e riqualificazione energetica degli edifici.
L’Europa dovrebbe investire in totale 512 miliardi di euro in più nel periodo 2023-2028 per espandere le energie green, in confronto allo scenario di riferimento del Green Deal europeo. La buona notizia è che circa metà degli investimenti aggiuntivi (pari a 254 mld €) si ripagherebbe con il gas risparmiato.
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