Catastrofi ambientali

Articolo di Ilaria Fusco

CATASTROFI AMBIENTALI: LA PREVENZIONE È POSSIBILE.

La terribile alluvione che ha recentemente colpito l’Emilia Romagna è un monito per tutta la nostra Penisola. Tutti d’accordo sul fatto che episodi del genere devano, ove possibile, essere prevenuti ed evitati, ma in concreto, ci chiediamo, come?

Necessario comprendere in anticipo le tendenze dei fenomeni climatici dei prossimi anni e individuare al contempo le azioni di adattamento che il nostro Paese ha messo, o dovrebbe mettere, in campo.

Cambiamenti climatici come la diminuzione della frequenza annuale delle piogge (con conseguente intensità maggiore nei giorni più piovosi) e l’aumento dei giorni caldi e secchi, erano stati già preannunciati dal Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici nel 2020, e si sono poi verificati del tutto negli ultimi due anni.

L’Unione Europea ha studiato un piano per preparare i territori ad evitare, o quantomeno arginare, i possibili danni. Si chiama Pnacc: Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici, e si snoda in tre fondamentali direttive:

1. Integrare l’adattamento climatico nelle politiche fiscali. E cioè, calcolare l’impatto economico derivante dai rischi climatici e considerare il relativo effetto nella pianificazione dei budget pubblici, in modo che i fondi siano commisurati alle necessità.
2. Sviluppare soluzioni basate sulla natura (Nbs). Per Nbs intendiamo: ripristino di pianure alluvionali, per arginare esondazione dei fiumi e frane; rinfoltimento delle barriere coralline per attenuare l’effetto di inondazioni ed erosione costiera; rimboschimento delle foreste.
3. Intervenire con l’azione locale. Esistono infatti molte aree in Italia, e in Europa, che necessitano di un intervento repentino. La capacita di adattamento e la resilienza interessano l’intero territorio italiano, ma, in alcune zone, particolarmente al Sud, la situazione è resa più grave da una carenza di capacità di risposta istituzionale, sociale ed economica su cui è necessario intervenire con urgenza, al fine di evitare danni maggiori.